A Merate torna l’appuntamento con "Merate Incontra la Fotografia" - M.I.F. 2021 settima edizione, il festival della fotografia e dell’arte audiovisiva.
Le location interessate alla settima edizione di M.I.F. saranno l’area espositiva ubicata presso “Area Cazzaniga” , l’atrio del palazzo comunale, la Sala Civica, la sede di FotoLibera e l’Auditorium comunale Giusy Spezzaferri.
L’inaugurazione del Festival è prevista presso l’area espositiva in “Area Cazzaniga” sabato 2 Ottobre alle ore 15.
Tantissimi gli appuntamenti associati al “M.I.F. 2020”, un festival fotografico diventato appuntamento irrinunciabile per gli appassionati.
Tutti le esposizioni, le serate e le proiezioni prevedono l’ingresso gratuito
Saranno rispettate tutte le norme anti contagio da Covid19 e per questo motivo i posti per le serate in sala civica e in Auditorium saranno contingentati, andranno prenotati tramite la piattaforma EventBrite, oppure al n. 3479760899 tramite whatsapp o sms ai quali sarà data conferma.
Per tutte le informazioni riguardanti i criteri di accessibilità agli eventi M.I.F. consulta la pagina dedicata clicca qui
Mostre Fotografiche:
Di Luigi Erba
…Tradizionalmente l’atto dello scatto costituisce l’azione per eccellenza in cui i termini visivi sono il fotogramma. Rimane comunque inespresso ciò che non si è potuto riprendere tra uno scatto e il successivo. Interfotogramma è l’inespresso fotografato, ciò che non si è potuto cogliere consciamente, ma che invece l’emulsione ha registrato. E’ una situazione visuale di cui ci si può appropriare proprio attraverso la staticità, la fissità (quindi linguaggio della fotografia, non del film). Il fotografo se ne appropria, come spesso succede, solo nel momento stesso della stampa (in questo caso attraverso il contatto). (Appunti per Interfotogrammi, febbraio 1989).
Come il cinema ?
Apparentemente il richiamo è verso il cinema, dove però il movimento viene dalla nostra percezione. E’ fittizio perché non esiste sulla pellicola. Qui si. Caso mai si avvicina a Marey, Muybridge, De Moy Ver, Moholy-Nagy. Lartigue, Giacomelli come senso del movimento, del provvisorio e del frammento.
(Appunti per Interfotogrammi, dicembre 1989)
A cura di fondazione 3M
L’umanità fragile è la mostra realizzata con le immagini dell’archivio di Fondazione 3M per rendere omaggio alla figura di Alberto Sordi. Si tratta di una serie di fotografie di scena di alcuni dei più importanti film in cui l’attore ha messo in scena personaggi contraddittori che si muovono troppo, ridono anche quando non dovrebbero, sognano imprese che non sapranno realizzare.
di FotoLibera Associazione
I Fotoamatori di Fotolibera ci mostrano un lavoro di vere e proprie contaminazioni. Dall’Arte al Cinema, in una ricerca a più mani. La pittura come linguaggio per interpretare il mondo, e il cinema come sua traduzione. Gli scatti degli autori riprendono frame di pellicole ispirate al mondo delle arti visive, attraverso suggestioni personali. Anche quest’anno il limite tra Arte e Fotografia si assottiglia, in un mix di linguaggi che riduce le distanze grazie alle immagini, “dal tratto allo scatto”, appunto.
di FotoLibera Associazione e Associazione Passione Fotografia Galbiate
Cinema e fotografia, due linguaggi, due narrazioni. Attraverso le parole del cinema i fotoamatori di “Fotolibera” e di “Passione Fotografia Galbiate” si sono fatti ispirare e hanno interpretato film a loro più cari attraverso nuovi scatti. Il cinema come stimolo, la fotografia come mezzo. Fotografie che hanno il sapore di una racconto attraverso “parole in movimento”.
Di Giada Calamida
19 fotografie con un taglio tipicamente cinematografico e una forte carica emozionale ed espressiva. Con un sapore quasi neorealista, ma rivisto nel contemporaneo, questi scatti sono dei veri e propri frame, che raccontano l’oggi .Attraverso le luci e le ombre, i pieni e i vuoti, con tagli e inquadrature presi in prestito dal mondo filmico, le immagini parlano di scene di vita quotidiana, che fissate nello scatto, diventano quasi universali.
Di Mauro Corneo Luciano Ravasio e Giusy Li Vecchi
L’esposizione realizzata da tre soci di Fotolibera e già esposta durante la manifestazione “Ouverture” evidenzia alcuni scorci di interesse paesaggistico e storico riguardanti la nostra Città, in perfetta sintonia con il nostro concetto di fotografia a Km Zero. Le fotografie realizzate con una fotocamera particolare, la “Horizont” e impressionate su una pellicola tradizionalmente cinematografica ovvero la Ferrania P30, vogliono far riassaporare un gusto da molti dimenticato valorizzato da un formato insolito e particolare.
a cura di Mauro Corneo e LuMa
Col termine pre-cinema si intendono tutti quegli esperimenti e intrattenimenti legati alla proiezione di immagini ed al movimento illusorio databili dall’antichità fino alla prima proiezione pubblica di cinematografo, organizzata dai fratelli Lumière il 28 dicembre 1895,
La lanterna magica era uno strumento di semplice utilizzo che potrebbe essere paragonato al moderno proiettore di diapositive. L’invenzione è stata attribuita ad alcuni noti inventori o studiosi del XVII secolo: Il meccanismo di funzionamento era intuitivo: i disegni da mostrare venivano inseriti in un apposito alloggiamento della macchina, che li proiettava su una parete o su uno schermo appositamente predisposto.
Uno dei dispositivi ottici più diffusi nei salotti ottocenteschi è lo stereoscopio. Lo stereoscopio, anche conosciuto come visore stereoscopico o stereovisore, è uno strumento ottico a forma di “mascherina” o “binocolino” e dotato di lenti, o di specchi, per la visione di immagini stereoscopiche.
Sarà inoltre possibile possibile durante gli orari di apertura della mostra visionare attraverso lo stereoscopio LuMa la collezione di fotografie stereoscopiche realizzate da Luciano Ravasio e Mauro Corneo.
Incontri con l'autore e conferenze:
a cura di Ilaria Pezone
Sala Civica F.lli Cernuschi , Viale Lombardia 14, mercoledi 6 Ottobre ore 20,45
Max 40 partecipanti, richiesta prenotazione e GREEN PASS
Ilaria Pezone, regista, studiosa di cinema e docente all’Accademia di Brera presenta una ricerca analitica su uno spazio sinora inesplorato dalla critica cinematografica: Il cinema di prossimità, titolo del suo libro. Una serata di dialogo con la regista, attraverso la visione di alcuni spezzoni, per avvicinarsi a un mondo “sempre più vicino”, fatto di scatti e istanti messi in movimento.
di Raoul Iacometti
Sala Civica F.lli Cernuschi , Viale Lombardia 14, venerdì 8 Ottobre ore 20,45
Max 40 partecipanti, richiesta prenotazione e GREEN PASS
“Fotografie e altre storie…” è fotografia, ma non solo.
Le immagini, le parole, i gesti e i suoni si mescolano e si fondono in un’unica esperienza. È contaminazione, che alimenta conoscenza e consapevolezza. “Fotografie e altre Storie…” nasce dalla, con e per la fotografia, grazie all’intuizione e alla voglia di far uscire quest’arte dalle porte, talvolta troppo spesse, della mera tecnica, delle regole “sopra tutto e tutti”. Raoul Iacometti prova a parlare di emozioni, quelle che vivono dentro ogni scatto, cercando di raccontare il proprio modo di concepire il suo mestiere. Prova a sgretolare i pilastri di questa affascinante arte ,cercando di condividere il suo “credo”: la fotografia non deve essere solo forme e calcoli ma una storia.Una storia da vedere e da raccontare.
“La luce nel cinema e nella pubblicità esperienza e tecnica”
a cura di Giuseppe Bilotti
Sala Civica F.lli Cernuschi , Viale Lombardia 14, lunedì 11 Ottobre ore 20,45
Max 40 partecipanti, richiesta prenotazione e GREEN PASS
Giuseppe Bilotti direttore della fotografia, dopo aver frequentato una scuola di cinema post diploma, si forma nell’ambiente pubblicitario milanese iniziando negli anni 90 all’epoca divenuta mitica della “pellicola”.
Ricoprendo negli anni le varie figure del reparto “macchina da presa” arriva alla direzione della fotografia.Lavora su numerosi progetti pubblicitari, su video musicali, cortometraggi, documentari tra i quali “2 dollari al chilo” sulla fine della pellicola, proiettato al festival di Venezia e film quali “i giardini dell’eden” di A. D’Alatri, “svitati” di E. Greggio con Mel Brooks, “la difesa di Luzhin di M.Gorris con J. Turturro ed E. Watson, “caso mai” di A. D’Alatri. Una conferenza – dialogo sugli spetti fotografici della ripresa cinematografica.
“Fotografia e cinema: l’acciaio protagonista“
di Massimo Ferrario, Luigi Erba e Gianni Cattaneo
Auditorium “Giusi Spezzaferri” Piazza degli Eroi, 3, mercoledì 27 Ottobre ore 21
Max 66 partecipanti, richiesta prenotazione e GREEN PASS
Massimo Ferrario, critico cinematografico conosciuto in tutto il lecchese, percorrerà un vero e proprio viaggio tra fotografia e cinema. Gli spettatori saranno guidati nella comprensione dei due linguaggi espressivi, che spesso si fondono in una commistione di generi. Attraverso gli interventi di Luigi Erba (fotografo) e di Gianni Cattaneo e la mediazione di Ferrario, si parlerà di tecniche e scelte stilistiche spesso condivise.
workshop
Workshop a cura di Raoul Iacometti con la ballerina Rebecca Erroi
Sede FotoLibera, via Marconi, angolo via Falcò, Domenica 24 Ottobre ore 9 Evento a numero chiuso e a pagamento
Il workshop fotografico “Scatti in Danza”, itinerante ed unico nel suo genere, è già stato realizzato in diverse regioni italiane con lo scopo di unire fotografia e danza, utilizzando location suggestive e lontane dagli stereotipi classici di quest’ultima. Si avrà la possibilità di scattare anche in luoghi dove solitamente non sono ammesse fotocamere e/o dove la danza non è mai stata praticata prima. Nel corso delle giornate di ripresa si analizzeranno in maniera approfondita le regole principali – e necessarie – della fotografia: composizione, inquadratura, taglio, ecc.
Rebecca Erroi è la ballerina coinvolta in questo workshop, è una danzatrice professionista (ha partecipato alle riprese foto/video per il progetto Green Attitude – www.green- attitude.it) e sarà a disposizione per l’intera giornata.
proiezioni
“I protagonisti delle montagne di Lombardia“
a cura di Associazione Montagna Italia con performance artistica del Soprano Silvia Lorenzi
Auditorium “Giusi Spezzaferri” Piazza degli Eroi, 3, giovedì 21 Ottobre ore 21
Max 66 partecipanti, richiesta prenotazione e GREEN PASS
La serata sarà completamente dedicata alla proiezione di due cortometraggi dedicati al mondo della montagna, inoltre una performance artistica del Soprano Silvia Lorenzi impreziosirà lo svolgersi dell’evento, proposto dall’associazione Montagna Italia.
L’Associazione Montagna Italia nasce nel 1996 con lo scopo di promuovere il territorio montano e le sue espressioni, nell’intento di sostenere il turismo, la cultura e l’ambiente, in Italia e all’estero, organizzando fiere, convegni, studi, spettacoli, eventi e rassegne.
di Raimondo Frigerio
Sala Civica F.lli Cernuschi , Viale Lombardia 14, venerdì 15 Ottobre ore 20,45
Max 40 partecipanti, richiesta prenotazione e GREEN PASS
Tutto nasce agli inizi degli anni ’60 del secolo scorso quando un gruppo di amici legati dalla passione comune per il video ma soprattutto per le riprese e il montaggio video, decidono di dare vita, a Lecco, ad un club che prenderà il nome di “Cineclub Lecco”
Fra questi amici si ricorda Sofia Badoni, Aldo Manessier, Francesco Nacci, Rodolfo Pellegrini, Quintilio Bolis, Agostino Piazza e lo stesso Frigerio che realizzano brevi documentari sul territorio e piccoli “corti” a soggetto sviluppando i lavori partendo dall’idea ed arrivando al montaggio finale.